domenica 6 giugno 2010

Con fastidio, ricordo

Difficile amare tutti, in genere non accade.
Più facile, invece, avere ragioni per “sentire fastidio” per qualcuno. In ispecie se suoi comportamenti passati hanno amareggiato.
Anni or sono a me accadde proprio questo. Ne scaturirono dei versi, questi, non certo di perdono, ma profetici in un certo senso, considerato che, a breve, pur con le vele gonfie “l’amico” non potrà più navigare.

Con fastidio, ricordo

—–Fastidioso il ricordo di te.
Costruii la nave che bloccasti.
Alzai le vele
e mi fermasti in porto.
Con fatica
ridussi
a piedi il tratto.
Nuovamente veleggio
di nave ben costrutta
timoniere.
Ostruirò il tuo porto
con te dentro.
Nessun pertugio
per fuggire avrai.
Saran senza stelle
le tue notti. Con vele gonfie
non partir dovrai.
Sognerai, ricorderai,
soffrirai tu pure il mio soffrire,
piangendo morirai
l‘occhio al luttuoso orizzonte più remoto.

banzai43

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