martedì 25 gennaio 2011

del nomadismo


. . . La presenza dei nomadi metteva allegria. Sappiamo che le civiltà sono nate quando i popoli migratori sono diventati stanziali. Ma qualcosa continua a suggerirci che la nostra natura consiste nel moto e che la quiete assoluta è la morte. E subiamo tutto il fascino che emana da chi vagabonda, cogliendo le opportunità offerte dalle stagioni e dai luoghi.
Stefano Malatesta da “Il cammello battriano”


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