domenica 18 aprile 2010

della gioia e della sofferenza

Cuore, mio cuore ...


Cuore, mio cuore, turbato da affanni senza rimedio,

sorgi, difenditi, opponendo agli avversari

il petto; e negli scontri coi nemici poniti, saldo,

di fronte a loro; e non ti vantare davanti a tutti, se vinci;

vinto, non gemere, prostrato nella tua casa.

Ma gioisci delle gioie e soffri dei dolori

non troppo: apprendi la regola che gli uomini governa.

ARCHILOCO (vissuto nel VII secolo a.C.)



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