mercoledì 3 marzo 2010

Politici chi? Questi qua? Ma ve ne rendete conto? Ridicoli!!!!

Come già fatto altre volte quando si tratta di politica (scritta volutamente in minuscolo, visto che la Politica è un’altra cosa) riproduco papale papale quanto riportato oggi da Dagospia.it.

Commenti nessuno. Ci vorrebbe Pecos Bill e, probabilmente non ce la farebbe neppure Lui. E sono poco interessato a come andrà a finire. I fatti si commentano da soli.

Buona serata a Voi tutti, amici miei.

banzai43

1- RESPINTO RICORSO, NON AMMESSA LISTA FORMIGONI…
(Ansa) – La Corte d’Appello di Milano non ha ammesso la ‘Lista per la Lombardia’ di Roberto Formigoni alle elezioni regionali lombarde, respingendo il ricorso presentato dalla stessa lista contro il precedente provvedimento di esclusione.

2 – LISTA NON AMMESSA, FORMIGONI PER ORA FUORI…
(ANSA) – Con la decisione della Corte d’ appello di Milano di confermare la non ammissione della lista ‘Per la Lombardia’, guidata da Roberto Formigoni, l’attuale governatore continua per ora a non essere candidato alle prossime elezioni regionali. Conseguenza della decisione della Corte, contro cui il centrodestra ha già annunciato di volersi appellare al Tar, è che non si potranno presentare alle elezioni nemmeno le liste che lo sostengono, ovvero quelle di Pdl e Lega Nord.

3 – PDL LAZIO, RESPINTO RICORSO SU LISTA
(ANSA) – “La lista Pdl Roma è fuori dalle elezioni. Il ricorso è stato respinto”. Lo dichiara il coordinatore regionale Pdl Lazio Vincenzo Piso.

4 – GIUDICI MILANO: DEMOCRAZIA E’ RISPETTO LEGGE…
(Ansa)
– L’esercizio dei diritti di partecipazione democratica “non può che svolgersi nel rispetto dei limiti e delle forme previste dalla legge”. Lo scrivono i giudici della Corte d’Appello di Milano nel provvedimento con cui hanno respinto il ricorso della lista di Roberto Formigoni, dichiarandola non ammissibile alle elezioni regionali lombarde.

5 – POLVERINI, ORA RICORSO AL TAR HO FIDUCIA
(ANSA)
– “Prendiamo atto della decisione dei giudici. Adesso il Pdl farà ricorso al Tar. Li siamo fiduciosi che le cose andranno diversamente”. Così Renata Polverini, candidata Pdl alla Regione Lazio, ha commentato il rigetto da parte della Corte d’Appello del ricorso contro l’esclusione della lista Pdl Roma dalle elezioni regionali.

6 – BONAIUTI, IMPENSABILE LAZIO-LOMBARDIA SENZA VOTO…
(ANSA
) – “Come si può pensare di lasciare senza scelta nel momento più alto della democrazia, quello del voto, due regioni che insieme rappresentano più di un quarto della popolazione italiana?”: così il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, in una nota.

7 – CALDEROLI, SERVE RISPOSTA POLITICA A FURBI…
(ANSA)
– “Voglio sentire al più presto Bossi e Berlusconi e poi decideremo perché serve subito una risposta politica ai furbi che cercano le vittorie a tavolino”. Lo ha detto all’ANSA il ministro Roberto Calderoli interpellato sulle esclusioni delle liste in Lazio e Lombardia.

8 – LUPI(PDL), STRAVOLTE LE REGOLE DEMOCRATICHE…
(ANSA) -
“Ormai siamo ben oltre la verifica di errori formali. Siamo allo stravolgimento delle regole democratiche. Dopo il respingimento dei ricorsi presentati in Lombardia dalla lista Formigoni e nel Lazio dal Pdl è chiaro a tutti il tentativo di impedire a 15 milioni di cittadini italiani di partecipare a regolari elezioni”: così Maurizio Lupi, Vice Presidente Pdl della Camera dei Deputati. “Tra l’altro in Lombardia, con una decisione amministrativa – aggiunge – si stravolge di fatto il risultato elettorale e questo non è accettabile. Chi si è assunto questa responsabilità dovrà risponderne agli elettori”.

9 – BERSANI, NON PUNTIAMO A TURBAMENTO VOTO…
(ANSA)
– “Ci sono diversi sedi istituzionali che devono giudicare; aspettiamo serenamente che finiscano queste pratiche, e noi non cerchiamo avvenimenti che turbino la fisiologia del voto”. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a margine del congresso della Uil, commentando l’esclusione delle liste del centrodestra in Lombardia e Lazio, deciso della Corti di Appello. “Detto questo – ha proseguito il segretario del Pd – ci sono regole uguali per tutti e tutti devono rispettarle. Credo che ci si debba rimettere alle procedure di garanzia che la nostra legge fissa a iosa. Di più – ha concluso – non dico”.

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